Lettore_2208539 dice:
E’ un disturbo molto comune…
Fortunatamente la cura è semplice ed economica: 1 sganassone prima di ogni pasto alla mamma e alla figlia, finché il malanno non passa. In caso di ricadute raddoppiare la dose.

E poi:
Lettore_2785684
E quando non ce la fai più… 😉
…quando non ce la fai più, è sempre così delizioso tradire la tua compagna/mamma con una ragazza più giovane e ancora in forma (e senza smagliature!) che non vuole altro se non il divertimento… E tutta la stanchezza passa d’incanto! : D

Quindi è questo che dicono alcuni lettori del Corriere, o meglio del blog “La 27ma ora”. Botte da orbi e corna. Questa la soluzione al problema del “miodddio che fatica fare il padre”. Terreno della contesa è il post dal titolo “Se quando si fa un figlio si dimenticano i papà” del cabarettista Angelo Pisani.
Lui dice che fare il padre è tanto faticoso, che si corre sempre, per non parlare di quanto sia complicato stare dietro a una madre isterica dopo la nascita della prole (qui ci sarebbe magari da fare un simpatico discorso sulla depressione post parto e sulle aspettative – esplicite ed implicite- sul ruolo della mamma. Si, quella che in teoria sa sempre cosa fare. Ma anche no).
Postato l’articolo, si apre una diatriba sul ruolo genitoriale. Mamme, super mamme, padri stanchi e omuncoli. I commenti sono molti. Ma questi due sono quelli che più mi hanno lasciata basita scritti da due uomini:

corna

Le corna, basate soprattutto sulle smagliature, vero dramma della coppia moderna. Non l’incomprensione, non i ruoli, non le aspettative. No, le smagliature.

E l’altro uomo che propone la soluzione del millennio: menala. Dagliele di santa ragione. Se ti rompono le palle sganassoni.
E più volte al giorno, mica poco.

botte

Lo volete sapere? Ha generato più indignazione la questione delle corna che delle botte.

Ora, io immagino che chi legge su internet un post del Corriere, si prenda la briga di commentarlo online sia almeno capace di leggere, comprendere un articolo, argomentare e usare i media. In sostanza una persona normale, neanche troppo un buzzurro rozzo, ma un uomo un po’ più che qualunque.
Ok, quell’uomo qualunque ha detto che è meglio picchiare a sangue la propria compagna se si reputa che questa lo stressi troppo. E via, commento nella blogsfera, alla faccia delle donne ammazzate anche oggi e di quelle picchiate tra le mura domestiche nel silenzio generale. Tanto si usa così, o no?
Milano, 24 settembre 2013. Non medioevo. 2013.

L’Italiano medio è un uomo da dito medio.

Mediamente vive con noi e legge anche il Corriere.it.
A quanti di quelli che frequentate assomiglia?

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