Diciamolo: mettere il preservativo è una rottura di scatole e tantissimi preferiscono il coito interrotto come metodo contraccettivo.
Non raccontiamoci che sia divertente o intrigante usare il condom. Neanche il fatto che una impari a metterlo usando solo la bocca ne fa qualcosa di interessante – perché poi sai di vaselina è ed è un po’ come leccare il fondo di un tubetto di crema da culo, per intenderci. Quindi capita spesso, nella vita, di utilizzare vari mezzi per togliersi il pensiero della protezione.
Il primo problema di tutti non è tanto l’HIV – da quando non si fa più sensibilizzazione nelle scuole e non c’è più il mitico libretto di lupo Alberto è passata un po’ in secondo piano, come se l’indifferenza aiutasse a togliersi il problema, – quanto il dilemma “come faccio a non restare incinta”.
Ed ecco che viene in nostro soccorso la fantastica saggezza popolare: quella che consiglia di uscire prima di venire.
Faccio pubblica ammenda: sono figlia di un salto della quaglia. I miei erano già sposati e io non ero prevista. A papà non funzionò la retromarcia e ooops! Eccomi qui urlante e sbraitante dopo nove mesi e varie parolacce di mia madre dedicate a lui e alla sua incapacità di controllarsi. Non era un grosso problema, prima o poi mi avrebbero messa in cantiere, ma diciamo che prima di cominciare coi lavori in corso la mamma se ne sarebbe stata un altro po’ sulle panchine con i vecchietti a guardare quel che passa.
Invece andò che dalla quaglia si passò alla cicogna. Il salto della quaglia è una terminologia abbastanza conosciuta. Dalle mie parti si dice anche tirarsi indietro… meno poetico ma abbastanza chiaro. Oppure si consiglia un altro metodo, il dritto dopo il ciclo, che significa che subito dopo il ciclo è improbabile restare incinta per via dell’ovulazione. Comunque in giro ci sono frotte di figlio di Ogino Knaus venuti su a forza di calcoli e temperature sballate.
Il preservativo è e resta comunque il miglior metodo contraccettivo anche per le malattie sessualmente trasmissibili. E il salto della quaglia, così come qualunque altro modo non protetto , non assicura alcuna garanzia.
Le quaglie sono fatte per stare a razzolare altrove, nono sono state fatte per volare. Sono goffe, maldestre e vanno bene nel risotto o in altre ricette, quello si. C’è un’iniziativa simpatica di Durex a riguardo che si chiama #Salvalaquaglia e invita i giovani a usare bene il preservativo evitando nove mesi dopo l’arrivo della cicogna.
Dopo un listening delle conversazioni in rete hanno notato durante l’autunno un crescente ricorrere al metodo contraccettivo della quaglia e un incremento del 70% delle nascite mesi dopo.
Usare il preservativo salva dalla cicogna e dalle malattie sessualmente trasmissibili.
#salvalaquaglia condividendo il video di Durex: supporterai la Lila in occasione del 1° dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS.
Ammettetelo: quante volte nelle vostre relazioni usate il preservativo e quante andate via lisci anche se non siete più ragazzini, mh?
Mi piace veramente moltissimo come scrivi: sei coinvolgente, ironica e spontanea. Hai saputo trattare un argomento delicato come la protezione in un modo ideale, capace di interessare senza appesantire.
Dal canto mio dico, posso dire che non usando la pillola il preservativo è decisamente d’obbligo, nonostante abbia una relazione stabile da 9 anni.