Da femminista stronza quale sono, appena ho visto lo spot del Kinder Maxi mi sono messa a ridere. Poi mi sono domandata chi si sarebbe riconosciuto in quella descrizione. A chi stanno vendendo i Kinder? Alle donne che prendono in giro i mariti e i compagni perché li vedono così? O agli uomini, perché si riconoscono nell’incapacità? Ho fatto il cosiddetto “corridor test”, ovvero, acchiappa in casa il primo che trovi in corridoio e chiediglielo. E mi è capitato lui: la mia dolce metà.
Mio marito non stira neanche morto, non lava, e ha un rapporto tutto suo con la figura del genitore. Questo spot lo lascia indifferente. Anzi, quasi infastidito. Strano perché è perfettamente in target. In due anni e mezzo avrà cambiato Emma si e no due volte, e il piccolo di due mesi circa una manciata di volte; quindi dove sta l’arcano?
Conoscendo gli uomini mi sono convinta di una cosa: non sono incapaci di fare le cose, semplicemente non ne hanno voglia. La maggior parte di loro preferisce giustificate con un “non sono capace” la più nuda verità che è “non ho voglia di farlo e non me ne frega nulla“. Diciamolo: stirare è una palla mondiale. A qualcuno di voi piace farlo? Meglio non avvicinarsi mai al ferro da stiro.
Vogliamo parlare del cambio patelli? Quei simpatici sacchetti colmi di cacca che ti tocca cambiare anche in piena notte nel bel mezzo del sonno? Tra il dormire tranquilli e alzarsi a cambiare il pupo puzzolente, voi casa votate? Non è più facile fare quelli che delegano per volontà di madre natura, che ammettere lo schifo? Meglio il “non sono capace“, meglio arrendersi e mollare tutto sulle spalle dell’altra persona in casa.
Perché si basa tutto su una semplice alchimia: l’uomo nella sua arrendevole astuzia dice “non sono capace” mentre la donna, sbuffando, nella sua visione pratica e pragmatica della vita dice “lasciamo perdere, faccio io“.
Loro l’hanno capito come si fa. Sono i supremi signori dell’ozio. Sanno che se non lo fanno loro lo faremo noi. Lo facciamo sempre noi. Fateci caso quando pronunciano il mitico “non sono capace“: di solito sono sdraiati sul divano, col telefonino in mano e sgranano gli occhioni come dei cerbiatti impauriti.
Ci vogliono anni e anni di pratica paracula per imparare a mentire così. Compreranno mai i Kinder Maxi? Forse si, bisogna vedere se sono capaci di fare la spesa.
Ci si riconoscono in questo spot? Non penso, perché odiano sentirsi dare degli idioti. Del resto ci hanno messo secoli ad affinare la tecnica dell’incapacità comoda.
Provate voi a dire “non sono capace“. Vi scricchiola subito l’orgoglio. E delegare il lavoro a qualcuno che si è dichiarato incapace prima di voi non è facile.
A questo punto mi aspetto la verità dagli uomini (con buona pace della Kinder): quando dite “non sono capace”, è la verità?
Ommamma quanto hai ragione!!! Io sono molto viziata da un padre che ha sempre fatto quasi tutto in casa (il quasi ovviamente è per lo stirare!) e ricorderò sempre la faccia fatta al primo "Non sono capace di mio marito". "Impara!" mi è uscito di bocca in un nanosecondo e devo dire che per essere un novello sposo 42enne e figlio unico ha anche imparato parecchio. Continua a considerare le ragnatele un elemento di arredo e lo spolverare come una attività che non comporta lo spostamento degli oggetti, ma in più di otto anni di convivenza non ho mai dovuto pulire i vetri e raramente il bagno del piano terra.
Quindi c'è speranza, ma sta a noi prendercela (no, manco lui stira e nemmeno cucina, però butta la pasta così quando io e la nana arriviamo a casa è già pronta).
Mio marito stira e cambia pannolini. Non so che dire ma è così. In bocca al lupo per voi
Concordo con Sara. Anche io all'ennesimo pannolino rifiutato ho detto "no". E da li è iniziata la carrellata di cose che prima non faceva ma ora fa. Sta solo a noi. Provare per credere. Quindi non lamentiamoci ma diciamogli "no". PS: per laura…. Ma il tuo era già cosi o l'hai addestrato tu? 🙂
Scusate ma definirsi femministe stronze e poi avere a che fare con uomini che non stirano ma sopratutto non cambiano pannolini è assurdo. Soprattutto il non cambiare pannolini è una cosa che si ritorce anche sul fronte rapporto genitori figli. Mi vengono i brividi, scusate lo sfogo, ma incredibile. E la cosa peggiore è che siamo noi a permetterglielo. Quindi, se ce li teniamo così non definiamoci femministe .
Mamma mia. ma qs avra'capito che vuol dire "femminista"?
Femminista dovrebbe definirsi una donna che persegue la parità dei generi e dei diritti. Limitarsi solo a dare degli idioti gli uomini permettendogli per di più di non muovere un dito in casa non è decisamente ciò su cui poggia il femminismo.
Io.non ho mai posseduto un ferro da stiro. sono ancora
viva e sto benissimo. Ho figli e compagno…
adesso arrestatemi.
Questo dare per scontato che non si possa vivere senza un'attrezzo a vapore con piastra metallica oltre a sembrarmi per nulla femminista mi sembra pure scemo.katia