Mio marito sa che ci tengo a festeggiare le ricorrenze, e la nascita di un figlio è una di quelle fondamentali, in cui è giusto fare un regalo alla mamma.
Il regalo però non è arrivato esattamente il giorno della nascita di Giovanni.
Non è arrivato neanche il giorno dopo.
Non è arrivato nemmeno i mesi successivi, né per il mio compleanno, né per San Valentino.
A dirla tutta ha bollettato anche la festa della mamma con un tempismo e una puntualità che mi stavano lasciando senza speranza.
Poi, due giorni fa, finalmente la svolta.
Mi vedo arrivare Emma con in mano un pacchettino arancione, e tutta contenta mi dice “mamma regalo papà!”.
Certo, una tenerezza senza eguali: tuo marito preso da una sferzata di romanticismo ti fa il regalo che sogni, e manda la tua piccola in missione a consegnartelo.
Tutto incredibile e perfetto, in pieno stile Mulino Bianco, se non fosse che in quel preciso istante mi stavo facendo il bidet.
Si, è andata così, con Emma che insisteva a darmi in mano il pacchettino dicendo “mamma api! Api regalo!” e io fieramente assisa sul lavabo mentre mi sciacquavo il sapone dalla passera.
Che dire? Mio marito ha davvero un tempismo perfetto nel farmi i regali!
(sì, ho ricevuto una veretta simile a quella della foto ma una roba tranquilla, di zirconi… non disturbatevi a scassinarmi casa).