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Calendario dell’avvento 2016: fatelo blasfemo

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Se volete farmi incazzare regalatemi un calendario dell’avvento: non ho mai sopportato l’idea di aspettare giorno per giorno l’arrivo del natale spulciando un solo cioccolatino alla volta, in genere pure abbastanza schifoso.

Mi divertiva molto di più partecipare alla novena dell’oratorio perché nel giro di un paio di settimane costruivamo qualcosa di interessante: un anno la lanterna, un altro anno il presepe adesivo da finestra… c’era tutto un armamentario di cose che ti guadagnavi giorno dopo giorno. Il clou arrivava sempre la sera di natale: il 24 ottenevi il pezzo finale dell’opera e chiudevi in bellezza il tuo aggeggino natalizio.

I calendari dell’avvento invece mi hanno sempre messo tristezza proprio per la ripetitività. Cioccolatini o caramelline. Mi sono sempre sembrati premi di poco conto. Non li compro neanche ai miei figli.

Quindi a mio avviso, se volete farne uno memorabile, almeno che sia blasfemo al punto giusto.

Potete fare come faccio io a casa degli amici quando mi imbatto in un presepe: di solito si nota il mio passaggio perché le pecorelle si ammucchiano gioiose e i pastorelli si infrattano fornicando lontani da occhi e stelle comete indiscrete. Del resto se di natività si tratta, non potremo mica dimenticarci l’antefatto, giusto?

Se invece siete più in vena di creatività e volete dare un fine godereccio al vostro essere blasfemi, potete riaccendere il desiderio attrezzandovi in modo classico: in commercio per pochi spicci trovate senz’altro qualche bacheca numerata per natale. Meglio se qualcosa fatto a sacchettini o cassettini. Il massimo della vita è se cercate in uno di quei blog di mamme dove vi dicono come fare deliziosi calendari dell’avvento con tutorial super fascinosi, che va bene, eh, ma il bello è quello che uno ci infila dentro. Ora bando alle ciance e comprate cosette attizzose da infilare nel calendario da far spulciare day by day dal vostro amore. Dalla biancheria, passando per i lubrificanti e i preservativi, potete anche proporre giochi sessuali da fare ogni giorno. Il clou ovviamente deve essere il 25 dove, come minimo, fate uscire dal cappello, o meglio, dalla calza, un regalo degno di De Sade in persona.

Se siete alla frutta e non avete soldi, buttatevi sui bigliettini con richieste più o meno sessuali, ma mi raccomando occhio alla grammatica, in genere quelle come me sono abbastanza sensibili alla punteggiatura e ai congiuntivi.

Se volete giocarvela sull’argomento teaser, mettete si dei bigliettini ogni giorno ma con dei suggerimenti perché la persona possa indovinare che cosa le avete preso per il 25, ma mi raccomando: occhio a non bruciarvi la sorpresa.

Altrimenti avete sempre l’opzione “lo faccio fare a qualcun altro”, variabile in cui per la modica cifra di circa 150 euro o poco meno, andate sul sito di MySecretCase e acquistate il calendario dell’avvento sexy: 24 scatoline da aprire dentro le quali trovate oggettini che vibrano, cose da spalmarsi addosso, da mettersi, palline di Kegel per la ginnastica pelvica, preservativi… insomma, hanno fatto loro quello che per pigrizia non facciamo noi. Con l’aggiunta che quelli scelti sono prodotti normalmente proposti dal sito, quindi andate sul sicuro.

Ovvio, per il 25 il regalone con la OOOOOH maiuscola lo dovete trovare voi, è chiaro. Volendo lo potete sempre ordinare da loro.

Una cosa, mi raccomando: non credete assolutamente al “ma si, quest’anno non ci facciamo niente”. È una palla: tutti vogliono qualcosa. Tutti si aspettano almeno un pensierino. Non fatevi cogliere con le mani fuori dal sacco di Babbo Natale. La scusa del “ma non eravamo d’accordo che non ci facevamo niente?” ha come conclusione che si va in bianco. Quindi no, di bianco, a natale, ci deve essere solo la neve.

Siete degli habitué del calendario dell’avvento? Vi appassiona contare i giorni che mancano a Natale? Io neanche un po’.

 

 

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