Ma che cosa ve ne fate degli scrittori?
Seriamente.
State ancora lì a leggere le storie?
Sono personaggi finti. Inventati.
Non esistono.
Eppure li leggete.
E vi fate raccontare la verità della vita da loro.
Ma voi che cosa vi aspettate da uno scrittore?
Mh?
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Dagli scrittori, nulla. Dai libri, moltissimo.
Bella la risposta di Giulia. Condivido.
Dai libri, quindi, e parafrasando la tua provocazione, mi aspetto uno schiaffo di bellezza che, dallo stupore, mi faccia spalancare la bocca e guardare il mondo con occhi diversi.
V
i libri si leggono per sognare.. la vita reale ce l abbiamo tutti i giorni…uno schifo.. e io fortunatamente non mi lamento.. anke se fra poco faremo il partito dei disoccupati.
Diceva Marx, in un celebre passo della Teoria del Plusvalore, che Milton produceva poesia come un baco da seta fila la sua bava: per lui è mera secrezione corporea, per noi invece (dai maestri cinesi in avanti) prezioso tessuto. Il poeta moderno sa di produrre merce. Cosa mi aspetto da uno scrittore? Che produca una merce – le idee – diversa da ogni altra, sebbene sottoposta al medesimo regime di mercato. Una merce che ha un prezzo, e un valore quantificabile, eppure mai riconducibile ai soli valori d’uso e di scambio. Una merce che anche nel suo esser venduta, o museificata, sia sempre altrove, inafferrabile. Piero Manzoni mise in una scatoletta la sua merda, e ne fece un capolavoro dell’arte moderna. Merda d’artista. Dal baco che fila, all’artista che defeca, la differenza sta tutta nel lavoro, e nel senso. Un baco non lo sa, di creare seta. Manzoni sapeva perfettamente di mettere in scacco un sistema consumista che sarebbe pur riuscito a vendere a prezzi altissimi e ad ammirare il rifiuto del suo ventre. Il riso satanico di quell’uomo di genio, ecco cosa desidero.