AAVV – Fandango 2008
Gli scrittori, per raccontare, usano le parole. Per gli scrittori, quindi, le
parole sono strumenti, i cosiddetti “ferri del mestiere”.
Ma per gli scrittori le parole sono anche legami, idoli, feticci, oppure ragioni di insofferenza, di frustrazione. Le parole sono emotività, sono affetti.
Partendo da questa consapevolezza, Matteo B. Bianchi ha chiesto a
circa trecento tra narratori e poeti italiani, di individuare la loro parola
“affettivamente” più significativa e di renderle omaggio nella forma di
una classica definizione da dizionario.
NdA: Valentina Maran è sotto la parola “Harmony”.