Io ho poche ma amate tradizioni.
L’unica alla quale sono piuttosto affezionata è l’agenda.
Da anni mi viene regalata da Raul Montanari la Smemo.
E’ una cosa un po’ così, cominciata per gioco qualche anno fa.
Di solito mi fa sempre la dedica sul 7 febbraio, il giorno del mio compleanno.
Sempre in rima.

Quest’anno non lo so.
Non che ci sia un motivo particolare.
Certo, il bello della Smemo è il calendario all’inizio, perfetto per contare i giorni del ciclo mestruale.
Non sono l’unica: la Smemo è diventata l’agenda di molte amiche proprio per quello.

Ci puoi contare comodamente i giorni. Un po’ di anni fa serviva per verificare che tutto andasse liscio.
Adesso serve a misurare puntualmente quanto mi odi la vita e quanto io sia incapace di riprodurmi.

Quindi per quest’anno non lo so se vorrò la Smemo.
Ho deciso di prendermi una pausa dalla sfiga, dalle date segnate, dalle cose che non sono successe.

Dal 2009 smetto di contare.

E cestino un po’ di contatti inutili.

C’è bisogno di fare posto.
Di fare pulizia.

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  1. Laura80 says:

    Valentina, ti seguo su Elle.it (dove mi hai dato consigli preziosi) e per caso, cercando notizie sul tuo libro, sono finita su questo blog… Mi ha colpito moltissimo sentirti così e leggere una Valentina diversa, scoprirti nell’intimità dei tuoi pensieri, dei tuoi desideri, delle tue amarezze… Ti ringrazio, mi fai sempre riflettere e oggi ti ho sentito vicina, nella tua forza e nella tua fragilità segreta… Laura

  2. Ciao Laura!
    Felice di averti a bordo anche qui!
    Si… diciamo che sono un personaggio strano… su Elle ho un profilo pubblico… qui invece sono un po’ più a casa mia!

    Mi fa piacere sapere che mi leggi ovunuqe!
    Un bacio!
    : )

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