Io non lo so com’è avere quattordici anni adesso.
Non so che effetto faccia davvero avere il cellulare a quell’età.
Internet.
Il porno a tutte le ore.
Non so che effetto faccia avere “Amici” al pomeriggio. Ai miei tempi c’era “Non è la Rai”.
Io leggevo già Ammaniti. Non Moccia.
So solo che si rimaneva incinta.
Che qualcuna aveva aborti spontanei. Che i ritardi erano una paranoia anche se ti eri solo toccato sopra le mutande.
Non lo so com’è avere quattordici anni adesso. Ma mi piacerebbe che qualcuna me lo raccontasse.
Oggi, su “city” il giornale free press che distribuiscono in metropolitana, c’è un articolo sulla ragazzina uccisa a Niscemi. A un certo punto si legge “Lei era sì fidanzata con il più grande di loro, ma nel casolare della stradella di Vallo Giummarra, in cui è stato trovato il corpo, Lorena si concedeva a tutti e tre senza troppo problemi.”
Eh, già.
Se te la vai a cercare sono un po’ cazzi tuoi.
Perché se sei curiosa verso il sesso sei zoccola. Se non ti preoccupi tu dei contraccettivi sei zoccola. Se ti metti la minigonna sei zoccola.
Invece il tuo fidanzato che ti “cede” per fare sesso con altri due è normale.
Certo.
Del resto si sa, una donna non può mica andare in giro a fare quello che vuole.
Vero?
Ma guarda, combattere i pregiudizi è fatica sprecata. Non si può, semplicemente. La macchia rimarrà sempre addosso a questa povera ragazzina ingenua. E il ragazzino (assassino per un giorno), continuerà la propria vita, prima o poi. Non è giusto, ma andrà così.
V
Cara Valentina, questa storia è terrificante, ma non possiamo solo leggerla dal punto di vista dei pregiudizi, che pure ci sono. Se rileggi il passo da te citato, e l’interpretazione che poi ne dai, vedrai che anche tu operi una lettura arbitraria. Il giornale dice che lei “si concedeva senza grandi problemi a tutti e tre”, tu poche righe dopo sostieni che il fidanzato la “cedeva”. Come se fosse un oggetto privo di volontà. Intendiamoci, magari è il giornalista che le attribuisce questa disinvoltura, e lei magari non l’aveva affatto e subiva piuttosto l’influenza del ragazzo più grande. Ma allora diventa contraddittorio parlare della “curiosità verso il sesso” che la società reprime o demonizza nelle ragazzine. Purtroppo, come è andata veramente PRIMA non lo sappiamo. Non lo sa il giornalista che la dipinge come una lolita ninfomane e non lo sai tu che istintivamente la vedi vittima. La cosa atroce è il DOPO, e cioè che, vistisi intrappolati dalla loro stessa avidità di piacere, i ragazzi abbiano pensato di uccidere per rimuovere il problema. Ora sì che lei è vittima, eccome, e assoluta. Non di sé, lo ripeto, non del suo rapporto con il sesso, disinvolto o passivo che fosse, ma di tre giovani criminali incapaci di riconoscerla come un essere umano.
Io lavoro tutti i giorni con adolescenti tra gli 11 e i 14 anni, e ti giuro che di ragazzi e ragazzi che mostrano una impressionante disinvoltura (confidenza e conoscenza) verso il sesso, ne vedo a bizzeffe. Non mi stupirei che, per ingenua curiosità, o per autentica tempesta ormonale, o per stupire gli altri, facessero davvero ciò di cui spesso chiacchierano e si vantano. Ma non è il sesso il tabù che è caduto e che dobbiamo ripristinare. E’ l’orrore per la violenza che è drammaticamente assente, e temo non solo da oggi.
Alonso è vero la ragazzina poteva anche scegliere di non fare sesso con tutti e 3 e voglio chiederti se proprio pensi che il tabù del sesso non vada ripristinato, è uno schifo sentire di ragazzini di oggi (io sono del 1981) a 14 anni fare le orgie a 4 ma questa è una cosa recente oppure no? Non credo manco negli anni 70 facessere di queste schifezze a quell’età e poi non so se c’entra l’omicidio ma mi sembrano dei pazzi, io sono vergine a quasi 27 anni e questi 14 anni mi scandalizzano.
Orge o no questa a 14 anni si scopava 3 ragazzi anche se non tutti insieme. Io non lo so se questo vada accettato nella società, lo chiedo alle femministe. E’ uno schifo e basta. Dev’essere accettato per la parità tra uomo e donna?
Mi sembrano delle bestie, poco evoluti.
Per Anonimo (e peccato che resti anonimo… magari una firma, o un nick, sarebbe carino)
tu dici “Orge o no questa a 14 anni si scopava 3 ragazzi anche se non tutti insieme”
beh, anche questi ragazzini, alla loro tenera età si scopavano una ragazza in gruppo.
E’ normale?
Non è un problema solo di donne.
Mi sembra che la colpa e lo scandalo si concentri sempre di più sul femminile. Perché?
fa quasi più scalpore che lei avesse rapporti a tre, che non il fatto che sia stata uccisa.
ecco il nick che mi sono dato è vergine81
No non è normale che i ragazzini si scopavano una ragazza in gruppo ,l’ho appena detto che sono scandalizzato.
No, la colpa è anche dei maschi in egual misura. Ti sembra ma ti sbagli perchè io la colpa la do’ anche ai maschi.
No no per me fanno scalpore tutte 2 le cose, una più dell’altra.
Oggi le ragazzine sono porche quanto i maschi o no? E tutto questo per la parità fra i sessi,lo ripeto. Ma allora perchè volere la parità in tutto e copiare anche i difetti?
VErgine 81 la parità è un diritto.
Essere donna non ha niente di meno che essere uomo.
C’è solo ed esclusivamente una differenza biologica.
(mi permetto di fartelo notare perché mi fa piuttosto strano che tu chiami “colpa” quella che io definisco un diritto)
Se c’è una colpa, temo che sia da cercare nell’educazione. E negli stimoli con cui quei ragazzi sono cresciuti sino ad ora.
@ vergine 81 (e a Valentina, se posso):
che una persona possa decidere di rimanere vergine fino a 27 anni, o anche tutta la vita, è una decisione rispettabilissima ma individuale. Non è che fare poco o niente sesso sia in astratto più “giusto” che farne tantissimo, anche in giovane età. Io a 14 anni, come i miei ragazzi/e oggi, il desiderio ce l’avevo, fortissimo. Se mi fosse capitata l’occasione l’avrei fatto.
Da giovani tutti esagerano: con le canne, con il vino, con la velocità, magari anche con il corpo. Non hanno il senso del limite, poi i più si calmano.
Il guaio è che degli adolescenti guardano magari tanto porno dove non si vedono mai gli attori usare il preservativo, e se li imitano corrono il rischio di prendersi malattie o di mettere incinta una ragazza. Nei film questi rischi sono taciuti.
Son d’accordo con Valentina che non ci deve essere differenza tra maschi e femmine, salvo che le femmine vanno tutelate di più perché rischiano di più. Dalla violenza alla gravidanza. Lorena è stata uccisa da quei tre perché, da giocattolo piacevole, si era trasformata ai loro occhi in una “trappola”. E allora, ripeto, il tabù deve essere un altro: l’alternativa non è tra scopare o non scopare, è tra fare il male o non farlo. Se i ragazzi avessero capito quanto era orrendo il loro piano, non lo avrebbero mai messo in pratica, mai nemmeno pensato.
E’ questo tabù che noi dobbiamo insegnar loro. Che, qualunque sia il problema, non lo si risolve uccidendo.
Sono perfettamente d’accordo con alonso: qui il punto non sono le abitudini sessuali dei ragazzi ( maschi o femmine che siano), che possono anche non essere condivisibili o comprensibili, ma il fatto che la soluzione ad un problema sia stata la violenza, la brutalità; più sconvolgente ancora è che prima di ucciderla si sono anche “divertiti”… E vorrei essere fiduciosa sul fatto che la “gente” si ricordi questo, e non inizi a sputare sentenze su cose che non conosce. Alla fine poteva succedere anche ad una ragazza “monogama”…
Alonso e Francy hanno ragione ed hanno centrato il punto. Non sono le abitudini sessuali (sulle quali una riflessione andrebbe fatta comunque) il problema. Il problema è che di fronte ad una responsabilità la fuga dei ragazzi li abbia portati addirittura alla violenza fisica. In generale è la violenza su chi è più debole (vedi Verona) che non è più un tabù ed è l’unica cosa su cui ha senso indignarsi ed avviare una “crociata”. La violenza non è un fatto isolato, non è nemmeno una cosa strana nella storia dell’umanità (tutt’altro), ma l’omicidio per futili motivi sta attecchendo sempre di più tra i giovanissimi. Io ho 28 anni e mi sento anni luce di distanza da questi 17-19enni che uccidono prima ancora di pensare! La vita è una cosa seria…o no?
Lillo, probabilmente la vita è una cosa seria per questi ragazzi. La LORO vita. Infatti, nel momento in cui si sentono messi davanti a delle responsabilità che non sanno o che non vogliono assumere (la ragazza è incinta. Ma poi: lo era veramente?), decidono di sbarazzarsene.
Sono d’accordo con Alonso e altri che hanno fatto il distinguo tra contesto sessuale/morale e atto di leggerezza nei confronti del valore della vita. Ma aggiungerei una sfumatura: perché il conforto personale, per questi ragazzi, ha un peso tale da riuscire a cancellare completamente quello che, comunque, è un tabù tipico della nostra specie: togliere la vita?
A mio modo di vedere, c’è un aspetto egocentrico importante, sicuramente legato a modelli educativi discutibili (il famoso bimbo-re?). C’è stata una spaccatura in questo senso verso l’inizio degli anni 90, che ha creato una spaccatura incredibile tra la generazione di teen-agers attuale e la nostra generazione di trentenni. Ma cosa è successo?
PS Tra l’altro, giusto per la cronaca, quando si parla di sesso di gruppo adolescenziale: c’è una scena di questo tipo nel libro “IT” di Stephen King (anni 80, quindi), dove la ragazzina amica di tutti si concede ai suoi amici, uno dopo l’altro, con l’intento di creare coesione nel gruppo e quindi sconfiggere la creatura dei loro incubi. Vabbeh, metafora del passaggio alla vita adulta, che comunque nel film la mano pesante del censore ha fatto sparire.
Me la ricordo Teresa, me la ricordo! Quella scena peraltro è una tragica caduta di tono in un libro bellissimo e che tiene perfettamente per oltre 1200 pagine, fino a quella cazzata lì. Credo di non avergliela mai perdonata, al Re. E’ stato allora che ho percepito che non sapeva più come finirli, i romanzi (e da allora cominciò a scrivere libri indecenti, che finivano malissimo, come Le creature del buio o La metà oscura – quest’ultimo probabilmente il finale più sciatto di tutta la sua carriera)… scusate l’OT ma King…
E’ bellissima Lorena ha dei tratti toscani e un po’ siciliani come gli occhi
è la scarsa libertà femminile che porta a concedere a certi uomini troppo liberi di ammazzarti e punire la tua libertà
che tristezza!
rosa
da certi utenti ocme anonoimo (nemmeno si firma) è + accettato stuprare e uccidere una ragazza in quanto uomini che una ragazza che è libera sessualmente ma dove siamo?
a questo punto non ho problemi a vivere in afganistan. è lo stesso.
a me quel libro (it) è piaciuto così com’era! finale compreso.